Il fondo di letteratura contemporanea trova origine nella Biblioteca “Ponti” istituita a Ravenna nel 1897 per iniziativa della contessa Maria Pasolini Ponti. Progettata per andare incontro ad una nuova classe di lettori ai quali offrire conoscenze e strumenti culturali, la biblioteca riservò una particolare attenzione alle donne anche se il romanzo, tradizionalmente indicato come letteratura per un pubblico femminile, rappresentò il nucleo bibliografico meno significativo. La narrativa italiana contemporanea era rappresentata quasi esclusivamente da scrittori e scrittrici allora viventi come D’Annunzio, Deledda, Fogazzaro, Serao, Verga, mentre la letteratura
straniera, francese, inglese e russa risultava poco rappresentata rispetto alla produzione conosciuta in Italia nello stesso periodo. La parte più consistente della raccolta, costituita da romanzi rosa e gialli, confluì in biblioteca nel dopoguerra e prese il nome di biblioteca “Ponti-Rava”.
Nel 1935 con il passaggio al Comune la biblioteca venne trasformata nella sezione di letteratura moderna e contemporanea della Biblioteca Classense e dal 2011 occupa, unitamente alla Mediateca, gli spazi circostanti il chiostro di ingresso. La Sezione Lettura, come oggi viene definita, è una ricca raccolta di generi letterari di tutti i paesi dove il genere romanzo ha finalmente trovato il suo giusto spazio, non subalterno ad altre letture.
